Maestra sospesa per aver fatto pregare i bambini ricorre al Giudice del Lavoro. Potrebbero esserci errori di procedura e di merito
La maestra di Oristano sospesa per aver fatto pregare gli alunni ha deciso di rivolgersi al Giudice del Lavoro: lo ha reso noto poco fa l’Ansa.
Il ricorso sarebbe stato presentato nella mattinata del 13 aprile e riguarderebbe sia questioni di merito che di procedura.
Su quest’ultimo aspetto era intervenuto nei giorni scorsi il direttore dell’Usr Sardegna che aveva assicurato che la procedura è stata assolutamente corretta, ma, evidentemente, non la pensano allo stesso modo i legali della maestra, gli avvocati Elisabetta Mameli e Domenico Naso della Uil nazionale.
Per parte sua, il ministro Valditara ha già dato incarico ad un team di ispettori di verificare cosa effettivamente sia successo.
Secondo quanto dichiarato dal Ministro “anzichè insegnare geografia, storia e matematica, la maestra avrebbe fatto cantare inni religiosi o pregare. E’ quindi una violazione di un obbligo previsto dalla legge”.
Quest’ultima osservazione appare per la verità piuttosto debole ed