Titoli esteri, facciamo chiarezza
La presente per replicare alle continue lettere dei docenti di sostegno che hanno conseguito il titolo di specializzazione all’estero in cui veniamo accusati di fare affermazioni false.
Costoro continuano a riportare in modo generico e improprio pronunciamenti giurisprudenziali, senza entrare nel merito giuridico degli stessi.
Tutte le sentenze richiamate hanno un contenuto obiettivo che riportano il giusto principio di non escludere a priori dalla stipula dei contratti a tempo determinato i docenti che hanno conseguito il titolo all’estero. Poi, però, le sentenze vanno lette con attenzione per comprendere i vari passaggi giuridici.
I provvedimenti giurisdizionali richiamati non lasciano scampo su un punto: i titoli devono essere riconosciuti e devono essere il frutto di un processo di capacità di formazione professionale uguale a quelli conseguiti in Italia.
I colleghi riportano solo parti di sentenze completamente avulse dal testo integrale. Il Consiglio di Stato, lo ribadiamo, è stato chiaro