Gps: la collocazione in coda agli elenchi aggiuntivi penalizza chi si abilita o specializza nell’anno in cui non vengono aggiornate
Il comitato “Nessun precario resti escluso” ha avviato nell’estate del 2022, tramite vari comunicati e interlocuzioni con gli addetti ai lavori, la rivendicazione per la giusta collocazione meritocratica nella graduatoria di prima fascia su sostegno in base al punteggio dei titoli acquisiti e non in coda negli elenchi aggiuntivi, che penalizza i docenti precari che si abilitano o specializzano nell’anno in cui non c’è l’aggiornamento delle graduatorie GPS.
Tale vertenza è tornata di moda con l’approvazione del DL n. 73/2021 che ha dato la possibilità, in via straordinaria, di reclutare ai fini dell’immissione in ruolo da prima fascia GPS, dopo che fu stabilito, per il reclutamento da GAE, l’incostituzionalità dell’inserimento in coda negli elenchi aggiuntivi (cfr. sentenza n. 41/2011 della Corte Costituzionale).
I neo-specializzati su sostegno sono in numero elevato: i vincitori del concorso di accesso al TFA settimo ciclo sono circa 26 mila, a cui si aggiungono
Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/gps-la-collocazione-in-coda-agli-elenchi-aggiuntivi-penalizza-chi-si-abilita-o-specializza-nellanno-in-cui-non-vengono-aggiornate Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte: