Festa dei lavoratori 1 maggio: abuso di contratti a termine a scuola, l’Italia non ha nulla da festeggiare
Il 1 Maggio si celebra, come in molti Paesi del mondo, la Festa dei lavoratori ma in realtà l’Italia non ha nulla da festeggiare!
Il sistema di reclutamento presenta criticità che hanno creato, negli ultimi anni, una vera e propria “crisi occupazionale” senza precedenti.
L’abuso di contratti a termine – in particolare nel settore educativo – è diventato un “must” a cui non si riesce a rinunciare, proprio a causa di un mercato molto redditizio attorno al mondo della scuola.
Il modus operandi tutto italiano contrasta con le politiche europee in materia di occupazione e pari opportunità, che mirano a migliorare le condizioni di vita e lavoro in Europa, come si evince dall’ultimo rapporto Eurydice (https://eurydice.indire.it/pubblicazioni/insegnanti-in-europa-carriera-sviluppo-professionale-e-benessere-2/).
Le decisioni (UE) 2020/1512 e 2021/1868 del Consiglio – relative agli orientamenti del 2021 – forniscono chiare indicazioni agli Stati membri per elaborare politiche nazionali a favore dell’occupazione, in particolare di