Relazione Valditara su dispersione scolastica: norme disattese?
Il 9 maggio il ministro dell’istruzione e del merito Valditara ha presentato, alla 7ª Commissione cultura del Senato, una relazione sulla povertà educativa, sugli abbandoni e sulla dispersione scolastica. Ne ha mostrato la dimensione e l’articolazione, ha indicato i soggetti coinvolti e ha quantificato le risorse finanziarie impiegate.
Alcuni provvedimenti, però, sono difformi dal vigente sistema di regole.
Una divergenza che i membri della Commissione non hanno rilevato. Queste le premesse ai loro interventi: “Relazione puntuale”; “Lei ha detto tante belle cose”; “Apprezzata per chiarezza e puntualità”; “Un’attenta relazione”.
Eppure le norme disattese sono di primissimo ordine.
La prima riguarda il coordinamento didattico: la funzione cardine dei consigli di classe. Consiste nell’indirizzamento di tutti gli insegnamenti ai traguardi elaborati dalla “Programmazione dell’azione educativa” del Collegio dei docenti. Il Ministro, invece, ha affermato che “coordinare il lavoro dei docenti” è compito del tutor e dell’orientatore. Un mandato che