La parola magica dei ds ai docenti è “strategie”
La parola magica dei DS qual è? Indovinate un po’. Strategie, strategie strategie. Ovviamente quelle didattiche. Alzi la mano quante volte i docenti hanno pronunciato la frase: “Questo alunno non si impegna, non studia, è svogliato, non esegue i compiti, non merita di essere ammesso alla classe successiva” e si sono sentiti rispondere dai Dirigenti Scolastici: “Quali strategie ha messo in atto per recuperare questo alunno”.
Insomma con la fatidica parola “strategie” tutti i Dirigenti scolastici liquidano i docenti, dimenticando quasi del tutto che, un tempo, anche loro sono stati docenti. Sembra quasi che il concorso per diventare Dirigenti scolastici preveda la fase di resettaggio o meglio di obnubilazione di tutto ciò che è avvenuto prima del ruolo di dirigenti. Essere responsabili di una istituzione scolastica significa soprattutto costruire un buon clima di lavoro, di convivenza e di partecipazione alla vita democratica della scuola.