Maltempo, scuole chiuse martedì 16 maggio: stop in diversi comuni. L’elenco [IN AGGIORNAMENTO]

Di redazione

La situazione meteorologica avversa che sta affliggendo gran parte dell’Italia non mostra segni di miglioramento. Per il giorno successivo, martedì 16 maggio, la Protezione Civile sta rilasciando notifiche di allerta meteo a causa di temporali previsti con fenomeni di forte intensità.

Scuole chiuse martedì 16 maggio Emilia Romagna

Alfonsine, Alto Reno Terme, Anzola dell’Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Bologna, Borgo Tossignano, Budrio, Calderara di Reno, Camugnano, Casalecchio di Reno, Casalfiumanese, Castel d’Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio, Castel Guelfo di Bologna, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castello d’Argile, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Castenaso, Castiglione dei Pepoli, Castrocaro, Conselice, Crevalcore, Dozza, Fontanelice, Forlimpopoli, Gaggio Montano, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Grizzana Morandi, Imola, Lizzano in Belvedere, Loiano, Malalbergo, Marano sul Panaro, Marzabotto, Medicina, Minerbio, Molinella, Monghidoro, Monte San Pietro, Monterenzio, Monzuno, Mordano, Ozzano

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Allerta meteo, scuole chiuse per maltempo il 16 maggio (aggiornato)

Ancora allerta meteo in alcune regione d’Italia, motivo per cui alcuni comuni hanno già disposto la chiusura delle scuole pubblicando l’ordinanza per le scuole di ogni ordine e grado. Il primo comune a disporre la chiusura è stato quello di Ravenna, in Emilia Romagna. Nel comunicato comunale si legge: “Domani, martedì 16 maggio chiusi i servizi educativi, le scuole di ogni ordine e grado, i centri diurni e i centri socio occupazionali”. Che dire del resto dei comuni della zona colpita dal maltempo?

Maltempo e scuole chiuse il 16 maggio 2023

Domani, a causa del maltempo, le scuole saranno chiuse anche a Cervia. La comunicazione dice: “domani, martedì 16 maggio, saranno chiusi a livello precauzionale, anche per non aggravare le criticità sulla viabilità comunale, le scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di formazione professionale, gli impianti sportivi comunali, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio – occupazionali (per una eventuale chiusura di mercoledì 17 seguiranno aggiornamenti attraverso i consueti canali informativi).” Altri sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole a causa del maltempo. Per cui l’elenco al momento è:

EMILIA ROMAGNA

Ravenna

Faenza,

Forlì,

Bagnavallo,

Cesena,

Cesenatico,

Bologna

Alfonsine;

Alto Reno Terme;

Anzola dell’Emilia;

Argelato;

Baricella;

Bentivoglio;

Bologna;

Borgo Tossignano;

Budrio;

Calderara di Reno;

Camugnano;

Casalecchio di Reno;

Casalfiumanese;

Castel d’Aiano;

Castel del Rio;

Castel di Casio;

Castel Guelfo di Bologna;

Castel Maggiore;

Castel San Pietro Terme;

Castello d’Argile;

Castenaso;

Castiglione dei Pepoli;

Castrocaro;

Conselice;

Crevalcore;

Dozza;

Fontanelice;

Forlimpopoli;

Gaggio Montano;

Galliera;

Granarolo dell’Emilia;

Grizzana Morandi;

Imola;

Lizzano in Belvedere;

Loiano;

Malalbergo;

Marzabotto;

Medicina;

Minerbio;

Molinella;

Monghidoro;

Monte San Pietro;

Monterenzio;

Monzuno;

Mordano;

Ozzano dell’Emilia;

Pianoro;

Pieve di Cento;

Sala Bolognese;

San Benedetto V. di S.;

San Giorgio di Piano;

San Giovanni in Persiceto;

San Lazzaro di Savena;

San Pietro in Casale;

Sant’Agata Bolognese;

Sant’Agata sul Santerno;

Sasso Marconi;

Terre del Sole;

Valsamoggia;

Vergato.

MARCHE

Senigallia

CAMPANIA

Mugnano;

Cardito;

Barano d’Ischia;

Monte di Procida;

Meta di Sorrento;

Piano di Sorrento;

Massa Lubrense;

Quarto;

Arzano;

Sant’Antimo

Afragola

Bacoli

Casamicciola,

Crispano,

Frattaminore,

Giugliano,

Ischia,

Lacco Ameno,

Mugnano,

San Giorgio a Cremano,

Sorrento,

Terzigno,

Torre Annunziata,

Torre del Greco,

Villaricca

SICILIA

Palermo;

Gela;

Sciacca;

Castelvetrano;

Campobello di Mazara;

Partanna;

Mazara del Vallo;

Marsala;

Porto Empedocle;

Valderice;

Carini;

Montallegro;

Balestrate;

Trappeto;

Alcamo;

Bivona;

Canicattì;

Petrosino;

Partinico;

Terrasini;

Montelepre;

Borgetto.

Emergenza maltempo, scuole chiuse giovedì 18 maggio: ecco dove [IN AGGIORNAMENTO]

Di redazione

La Protezione Civile ha diramato l’allerta rossa, giovedì 18 maggio, su gran parte dell’Emilia-Romagna. Allerta arancione inoltre su parte di Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Allerta gialla in sette regioni.

Scuole chiuse
EMILIA ROMAGNA
Bologna, Ravenna, Faenza, Forlì, Cesena, Cesenatico, Alto Reno Terme, Anzola dell’Emilia, Argelato, Baricella, Borgo Tossignano, Budrio, Calderara di Reno, Camugnano, Casalecchio di Reno, Casalfiumanese, Castel Guelfo di Bologna, Castel Maggiore, Castel San Pietro Terme, Castel d’Aiano, Castel del Rio, Castel di Casio, Castello d’Argile, Castenaso, Castiglione dei Pepoli, Crevalcore, Dozza, Fontanelice, Gaggio Montano, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Grizzana Morandi, Imola, Lizzano in Belvedere, Loiano, Malalbergo, Marzabotto, Medicina, Minerbio, Molinella, Monghidoro, Monte San Pietro, Monterenzio, Monzuno, Mordano, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Benedetto Val di Sambro, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa.
TOSCANA
Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio
Scuole aperte invece a Rimini, Riccione, Pesaro e Senigallia
Notizia in aggiornamento
In via generale i giorni di lezione perduti per cause di forza maggiore non vanno recuperati e l’anno scolastico resta valido anche se non si sono rispettati i 200 giorni di lezione.
Differenza fra sospensione attività didattiche e chiusura degli istituti scolastici
La sospensione delle attività scolastiche può essere causata da eventi straordinari, simile alla sospensione delle attività durante le vacanze di Natale o Pasqua. In questo caso, solo il personale ATA (Ausiliario, Tecnico e Amministrativo) è tenuto a recarsi a scuola, mentre gli allievi e i docenti non sono obbligati ad esserci. Se i docenti devono svolgere attività previste dal piano annuale, come ad esempio collegi docenti o consigli di classe, possono farlo. In ogni caso, il Dirigente scolastico ha la facoltà di rimandare tali attività e di preavvisare i docenti coinvolti.
Se il personale ATA non può raggiungere la scuola, deve giustificare la propria assenza attraverso i permessi previsti dal contratto, come ferie retribuite.
In caso di chiusura della scuola a causa di eventi gravi, come nevicate o alluvioni, o per interventi di manutenzione straordinaria che impediscono l’accesso ai locali, la comunità scolastica viene interessata. Le assenze in questo caso sono legittimate e non richiedono giustificazioni o decurtazioni economiche.
Il rapporto di lavoro del personale della scuola è di natura civilistica e obbligatoria e l’articolo 1256 del Codice civile stabilisce che l’obbligazione cessa quando, per cause non imputabili al debitore, la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore non è responsabile del ritardo dell’adempimento.
I giorni di chiusura della scuola a causa di forza maggiore sono considerati servizio effettivamente prestato, poiché il dipendente non è in grado di prestare la propria attività a causa di cause esterne decise dai Sindaci o dai Prefetti. Questi giorni di chiusura sono utili a qualsiasi titolo, come ad esempio i 180 giorni per l’anno di prova o la proroga/conferma di una supplenza.
In generale, i giorni di lezione persi a causa di forza maggiore non vanno recuperati e l’anno scolastico è valido anche se non si raggiungono i 200 giorni di lezione.
Cosa succede, invece, se le attività didattiche non sono sospese, ma si svolgono regolarmente le lezioni? In questo caso il docente impossibilitato a raggiungere la sede di servizio dovrà fruire dei congedi previsti dal contratto collettivo nazionale: se è assunto a tempo indeterminato può fruire di 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali e di 6 giorni di ferie alle stesse condizioni; se assunto a tempo determinato può fruire di 6 giorni di ferie e 6 di permesso non retribuito per motivi personali.

Pubblicato in Cronaca

Argomenti: Maltempo