Ai giovani non piace studiare, meno iscritti e più abbandoni all’Università (peggio che a scuola): ma non chiamateci ‘bamboccioni’

L’alto numero di studenti che lascia gli studi prima di conseguire il titolo di studio (circa il 13%) non riguarda solo la scuola secondaria, ma anche l’Università. Anzi, gli studenti oltre la maggiore età sono ancora più inclini ad abbandonare i libri anzitempo: nell’ultimo decennio tra il 2011/12 e il 2021/22, la percentuale del tasso di abbandono degli studi universitari è passata dal 6,3% al 7,3%.

Gli universitari del sesso maschile che si perdono per strada sono addirittura in misura maggiore: ammontano, in media, al 7,4%. Mentre tre le donne si attestano al 7,2%.

Calati pure gli iscritti, tanti lasciano subito

I dati, forniti da La Repubblica sulla base di una elaborazione statistica pubblicata dal ministero dell’Università e della Ricerca nella sezione on line Open Data, non sono di poco conto. Perché va anche considerato che nell’ultimo biennio anche le immatricolazioni (complice l’aumento delle tasse d’iscrizione e

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