Dirigenti scolastici e rotazione incarichi: perché per il presidente USA 2 mandati posson bastare, ma per i DS l’incarico in una scuola dovrebbe essere a vita?

Di Giovanni Spalice

Le ultime notizie sugli emenandi bandi di concorso – ordinario e riservato – la contrattazione collettiva dell’area e l’annunciata direttiva sulla rotazione degli incarichi dei dirigenti scolastici hanno alimentato la cronaca specialistica di queste ultime settimane. Quest’ultimo tema è stata al centro anche di accese discussioni social dopo quanto accaduto presso l’istituto scolastico dello Zen di Palermo.

Le discussioni sono state peraltro caratterizzate da una non scontata uniformità di posizioni delle organizzazioni sindacali rappresentative sul fine ultimo da perseguire: questa rotazione non s’ha da fare.

La uniformità sul fine ultimo da perseguire non era da considerarsi per nulla scontata, poiché al tavolo negoziale e a quello del confronto siedono organizzazioni sindacali che hanno storie e obiettivi che appaiono, ad un lettore particolarmente attento, diametralmente opposte: sindacati confederali, che aggregando professionalità e mestieri

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