Mobilità docenti 2023, in quali casi chi ha ottenuto il trasferimento avrà il vincolo triennale?
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha rispettato la scadenza prevista per la mobilità docenti 2023: da martedì 24 maggio, infatti, sono noti gli esiti dei movimenti. Tantissime le domande soddisfatte, circa il 54% delle istanze presentate, in base ai dati riportati da Viale Trastevere: cosa succederà adesso? I neo trasferiti saranno sottoposti al vincolo di permanenza triennale? In quali casi non si applicherà tale misura? Facciamo insieme qui di seguito il punto della questione.
Casi in cui chi ha ottenuto trasferimento nella mobilità docenti 2023 è sottoposto al vincolo triennale
Chi ha ottenuto esito positivo nella domanda di mobilità docenti 2023, dovrà fare i conti con il vincolo triennale, secondo il quale per i prossimi tre anni scolastici si ha l’obbligo di permanenza sulla sede di nuova titolarità. Non sempre questa corrisponde con la prima scuola scelta dagli insegnanti, che possono avere ottenuto il trasferimento o il passaggio di ruolo e/o cattedra anche su una delle ultime preferenze espresse: il vincolo, pertanto, diventa qualcosa di scomodo.
In base all’articolo 2 del CCNI 2022/25, i docenti sottoposti a vincolo sono coloro che hanno ottenuto:
- trasferimento o passaggio di ruolo/cattedra sia provinciale che interprovinciale, su preferenza puntuale, vale a dire su scuola, indipendentemente dalla provincia di provenienza, oppure sul comune in cui era già titolare (avendo espresso la preferenza sintetica “distretto sub comunale”;
- il trasferimento in una provincia diversa da quella di titolarità, a prescindere dalla preferenza per la quale sono stati soddisfatti.
Per i prossimi tre anni scolastici, in base alla normativa vigente, i docenti in questione non potranno presentare domanda di mobilità: solo nell’a.s. 2025/26 e relativamente all’a.s. 2026/27 potranno partecipare ai movimenti. Tuttavia, nell’arco di questo triennio, possono migliorare la propria situazione lavorativa chiedendo l’assegnazione e/o l’utilizzazione (le trattative in corso tra Ministero e sindacati aprirebbero questa possibilità a tutti i docenti, compreso i neo assunti, almeno per il prossimo anno scolastico 2023/24).
Casi in cui non si è sottoposti al vincolo
Non sempre, tuttavia, coloro la cui domanda è stata soddisfatta nella mobilità docenti 2023 sono sottoposti al vincolo triennale. Nel dettaglio, ne è escluso chi:
- ha ottenuto un trasferimento provinciale e ha avuto assegnata una sede tra le preferenze sintetiche espresse;
- è stato trasferito d’ufficio o ha presentato domanda condizionata in quanto docente sovrannumerario, anche se soddisfatto in una delle preferenze indicate nella provincia richiesta;
- risulta essere beneficiario delle precedenze stabilite dall’art. 13 comma 11 del CCNI 2022/25, se hanno ottenuto una sede di titolarità al di fuori del comune o distretto sub comunale in cui possono usufruire della precedenza.
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