NoiPA, stipendi giugno 2023: cosa aspettarsi dagli importi? Anticipazioni

Cosa aspettarsi dagli importi degli stipendi NoiPA di giugno 2023? Quali voci saranno presenti e quali assenti? Nei mesi scorsi abbiamo potuto verificare come vi siano importi a credito attesi, che ancora non sono stati inclusi e per cui ormai si attendono tutti gli arretrati. Che dire di giugno? Cambierà qualcosa? In base alle prime anticipazioni, vediamo cosa possiamo aspettarci di trovare nel cedolino di giugno. Nel frattempo ricordiamo che entro qualche giorno, gli importi dovrebbero iniziare a d essere visibili dalla propria area riservata, a cui si accede tramite credenziali.

Stipendi NoiPA giugno 2023: cosa troveremo

Anche negli stipendi NoiPA di giugno troveremo le tante odiate addizionali comunali e regionali. Come ormai sappiamo bene, saranno presenti tutti i prossimi mesi fino a novembre e in base alla residenza le cifre potranno essere più o meno alte (sempre in negativo, trattandosi di imposte). In base alle informazioni finora note, nel mese di giugno NoiPA calcolerà:

• pagamento degli arretrati relativi al rimborso del 3% (taglio cuneo fiscale) maturati nel mese di maggio 2023 per i dipendenti con imponibile previdenziale annuo inferiore a 25mila euro;
• pagamento degli arretrati relativi al rimborso del 2% (taglio cuneo fiscale) maturati nel mese di maggio 2023 per i dipendenti con imponibile previdenziale annuo inferiore a 35mila euro;
• l’eventuale rata (a debito) relativa al rimborso dell’Ex Bonus Renzi.

Cosa manca nello stipendio di giugno?

Per quanto riguarda le voci assenti nello stipendio NoIPA di giugno, troviamo il nuovo taglio del cuneo fiscale, che dovrebbe arrivare ad un 6% o un 7% (in base al reddito). come previsto dal Decreto Lavoro. Il nuovo esonero contributivo sarà presente nei cedolini NoiPA dal mese di agosto. Resta ancora assente per il sesto mese di fila l’assegno accessorio previsto dalla Legge di Bilancio. Di questi importi, abbiamo calcolato gli arretrati lordi fino a maggio per i dipendenti della scuola.

L’assegno dell’1,5% va corrisposto da gennaio a dicembre, ma ancora manca l’autorizzazione al pagamento. Quando sarà pagato, gli arretrati calcolati (a cui a questo punto va aggiunto il mese di giugno) devono essere versati.

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