Incarichi Gps, cosa aspettarsi dal prossimo anno scolastico: algoritmo, divieto Mad e sanzioni

Anche l’a.s 2022/2023 sta volgendo al termine. Lo sguardo comincia però già ad essere volto a settembre. Quello che si prospetterà sarà probabilmente ancora un anno scolastico all’insegna della ‘supplentite’ e del precariato. E per i docenti inseriti nelle Gps restano ancora i dubbi su come verrà impostato l’algoritmo per l’assegnazione degli incarichi evitando i disguidi dell’ultimo anno scolastico. Tra le certezze troviamo invece, a quanto pare, ancora il divieto Mad e le sanzioni per rinuncia e abbandono di servizio.

Facciamo quindi il punto della situazione cercando di capire quali modifiche potrebbero essere apportate.

Supplenze Gps e algoritmo

In base a quanto si è appreso le scorse settimane il Ministero sembrerebbe intenzionato a proseguire anche il prossimo anno scolastico nell’affidarsi all’algoritmo per l’attribuzione degli incarichi di supplenza da Gps. L’obiettivo sarebbe comunque quello di implementare la procedura informatizzata evitando gli errori dell’anno scorso e garantendo la pubblicazione delle disponibilità dei posti prima che gli aspiranti possano esprimere le preferenze.

L’idea non piace comunque ai molti precari iscritti nelle suddette graduatorie, che al contrario chiedono a gran voce un ritorno alle convocazioni in presenza attraverso una procedura a scaglioni, anche per motivi di trasparenza.

Divieto Mad per iscritti nelle graduatorie provinciali

Nessuno spiraglio, allo stato attuale, sembra esserci per quanto riguarda il divieto Mad rivolto agli iscritti nelle Gps. Ad aver chiuso le porte ad una possibile deroga era stata anche la Sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassineti, che così a dicembre, in occasione di un’interrogazione parlamentare, aveva commentato parlano di messa a disposizione:

“(…) il dirigente scolastico conferisce la supplenza all’aspirante che ha manifestato la propria disponibilità e che non sia inserito in alcuna graduatoria della stessa o di altra provincia. In ultimo, desidero precisare che il divieto di inviare la MAD per i docenti già inclusi in graduatoria risponde alle esigenze di assicurare il servizio scolastico, potendo fare affidamento su personale motivato e realmente interessato allo svolgimento del servizio ed evitando pertanto il verificarsi di rinunce dalle graduatorie effettivamente costituite.”

Sanzioni per rinuncia e abbandono di servizio

Permangono anche le pesanti sanzioni conseguenti alla rinuncia e all’abbandono di servizio di supplenza ottenuta da Gps o da graduatorie d’istituto.


Ricordiamo che l’abbandono di servizio comporta sanzioni ancora più gravi. Chi quindi fosse stato sanzionato per abbandono di servizio nell’a.s. 2022/2023 non potrà conseguire anche per l’a.s 2023/2024 supplenze al 30 giugno o al termine dell’anno scolastico da tutte le graduatorie (Gae, Gps e graduatorie d’istituto) per tutte le classi di concorso. Questa sanzione infatti vale “per il periodo di vigenza delle graduatorie”.

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