Autonomia differenziata: per la Cisl gli aspetti salariali dei contratti non devono essere regionalizzati
Pur non facendo parte del Comitato promotore per la legge costituzionale di iniziativa popolare sulla modifica degli articoli 116 e 117 della Costituzione, la Cisl non è affatto d’accordo con il progetto delle forze di maggioranza di introdurre norme in materia di autonomia differenziata.
“Per la CISL – rende noto il sindacato – il trasferimento di funzioni non deve in alcun modo sbilanciare l’erogazione dei servizi essenziali e compromettere la coesione sociale e l’unità del Paese, ma piuttosto rafforzarla”.
Da questa chiara affermazione di principio muovono le considerazioni che il sindacato ha svolto nell’audizione del 25 maggio scorso presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica.
“Se non governato all’interno di un quadro complessivo di unità del Paese – afferma la CISL nella memoria depositata agli atti – il regionalismo spinto rischia di portare a giurisdizioni regionali che replicano il modello statuale (più piccole, ma altrettanto centraliste)