Crepet: “I genitori vogliono essere più giovani dei figli. La scuola educava anche a conoscere le sconfitte, a far fronte a momenti di difficoltà, ora non più”
Di redazione
Paolo Crepet, attento analista della condizione giovanile, presenta nel suo nuovo libro ‘Prendetevi la luna’ (Mondadori), due tendenze prevalenti tra i giovani: l’autoisolamento e la perdita di speranze, insieme a sentimenti di rabbia e violenza.
Un panorama complesso che evidenzia un serio disagio giovanile, paragonabile alle crisi del passato, come l’epidemia di eroina degli anni ’70 e il terrorismo.
Secondo Crepet, in un’intervista al Corriere della Sera, la pandemia ha aggravato queste condizioni. Le misure adottate, tra cui la didattica a distanza e l’isolamento sociale, hanno causato stress e disorientamento, privando i giovani di esperienze cruciali di socializzazione.
La continua evoluzione della tecnologia e l’avvento di dispositivi come il visore Apple potrebbero ulteriormente isolare i giovani, relegandoli in un mondo prevalentemente virtuale. Crepet paragona questo scenario alla ‘follia’, citando la propensione a fuggire