Lettera a Bianchi alla maturità 2023: “Docenti, svolgete la traccia e inviatela a Valditara”. Infiamma la protesta
La maturità 2023 continua a produrre polemiche su polemiche. Il nocciolo della questione è ancora una delle tracce della prima prova scritta d’italiano, somministrata ieri, 21 giugno, la lettera di alcuni intellettuali all’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi volta a spingerlo a ripristinare gli esami scritti alla maturità in tempo di pandemia.
Questa proposta ha fatto discutere moltissimo: lo stesso Bianchi si è detto alquanto offeso da questa scelta, prima di chiarirsi con lo stesso ministro Valditara che gli ha telefonato nel pomeriggio riuscendo quantomeno a calmare gli animi.
“Il Governo sceglie di usare la scuola per criticare”
La questione, però, non si è chiusa: come riporta Ansa, i Giovani Democratici del Piemonte hanno fatto partire una protesta rivolta al Governo proprio a partire dalla traccia incriminata. I componenti del gruppo hanno invitato letteralmente i docenti a svolgere la traccia indicata e inviarla direttamente al ministro Valditara.
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