Maturità 2023, tante critiche: l’Esame di Stato ha fatto il suo tempo? È ora di cambiarlo? Partecipa al SONDAGGIO
Lo scorso 21 giugno la prima prova d’italiano ha dato il via alla maturità 2023, la prima post-pandemia. L’Esame di Stato, per un motivo o per un altro, è sempre un ricettacolo di polemiche; tuttavia, quest’anno, più del solito, in molti si sono interrogati sulla sua funzione: si tratta di un rito di passaggio necessario o no? Andrebbe modificato nella sua struttura? La Tecnica della Scuola chiede ai propri lettori di partecipare al sondaggio per cercare di fare chiarezza sulla questione, partendo dall’assunto che l’Esame di Stato non è cancellabile perchè imposto dall’articolo 33 della Costituzione.
La maturità, come ogni anno, si porta dietro una grande quantità di polemiche, dibattiti, osservazioni. C’è chi ha criticato le tracce delle prove di quest’anno e soprattutto gli autori, che a detta di molti non rientrano, per questioni di tempo, nei programmi effettivamente svolti nella classi di quinta superiore: sono stati proposti dei temi su autori, quindi, che moltissimi studenti