I docenti non possono fare quel che vogliono, per la Cassazione il prof assenteista e superficiale non può insegnare: Valditara parla di “auto consapevolezza”
Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito
“Ridare autorevolezza agli insegnanti presuppone anche la auto consapevolezza della alta dignità del proprio ruolo che ha al centro la persona dello studente”: sono le parole di commento del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sulla decisione della Corte di Cassazione di destituire dal ruolo una docente, per “inettitudine permanente e assoluta”, malgrado il tentativo della ‘prof’ di rifarsi alla “libertà di insegnamento”: la prof si era assentata qualcosa come 20 anni su 24 anni di servizio. La Cassazione ha quindi confermato quanto già stabilito dalla Corte di Appello di Venezia nel 2021.
In primo grado, invece, il Tribunale nel 2018 aveva detto no alla destituzione ritenendo che nonostante “la disorganizzazione e faciloneria” della docente, l’ispezione di tre giorni fosse un periodo di osservazione “troppo breve” per certificare “una inettitudine assoluta e permanente”.
Ad aggravare la posizione della docente