Il giorno dopo la prova di matematica

Quando internet non ancora dominava: il giorno dopo la prova di matematica alla ricerca delle soluzioni e dei commenti.

Il primo appuntamento dopo la prova di matematica degli Esami di Maturità (continuo a chiamarli cosi anche se dal 1997 la denominazione è cambiata in Esame di Stato) è presso l’edicola nel centro storico di Mondragone, per acquistare i vari quotidiani e per leggere i commenti. Per tre anni abbiamo vissuto l’esperienza dell’elaborato preparato dai docenti interni [VEDI], esperienza significativa e ricca di spunti didattici evidenti, che ha comunque rappresentato una soluzione provvisoria. Confesso però che mi sono mancate la curiosità e le emozioni della prova ministeriale di Matematica.

Sfogliando i vari quotidiani mi rendo conto che si è scritto poco circa il testo e la sua struttura. Tutti riconoscono che si è trattato di una prova di “ritorno al classico”, “alla portata degli studenti” e in un interessante articolo del filosofo Telmo Pievani sul Corriere della Sera si ribadisce che “con questa Maturità si torna allo studio di funzioni, necessario per due problemi e cinque degli otto quesiti, ovvero alle intuizioni che videro protagonisti le due menti di Newton e Leibniz”.

In realtà tutta l’attenzione verso la prova si è consumata rapidamente nel giorno stesso in cui è stata somministrata.

In rete si trovano pubblicati con grande disinvoltura i vari aggiornamenti in diretta sugli argomenti assegnati, sui testi e sugli svolgimenti. Al termine della prova tutto è stato pubblicato e commentato e si pensa già all’inizio dei colloqui. Posso immaginare

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