Studenti violenti, è giusto dargli 9 in condotta se sul finire dell’anno scolastico migliorano? Valditara ha dei dubbi e pensa a delle linee guida

Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito del Governo Meloni

Continua a far discutere la promozione con 9 in condotta di uno degli studenti che lo scorso ottobre hanno organizzato in una scuola superiore di Rovigo, l’istituto tecnico industriale Viola Marchesini, l’incredibile aggressione alla loro professoressa colpendola con pallini sparati da una pistola ad aria compressa: a tenere banco è ancora il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che non sembra accontentarsi di avere inviato degli ispettori in tempo record nell’istituto tecnico veneto: serve anche “un ripensamento sul significato e sul ruolo, all’interno dell’intero anno scolastico, del voto di condotta”, ha detto Valditara.

Al titolare dell’Istruzione nazionale sembra proprio non andare giù quel 9 in condotta, quel giudizio del Consiglio di classe sul comportamento di uno dei 15enni definito “irreprensibile” e in linea con il piano di offerta formativa dell’istituto: quanto accaduto “mi ha

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