Nove in condotta, Crepet: “manderei quei ragazzi tutti i pomeriggi in ospedale a capire la sofferenza”

Continua a tenere banco la vicenda del voto in condotta agli studenti del Viola-Marchesini di Rovigo. A due dei tre ragazzi, è stato abbassato il voto in condotta a 6 e 7, dopo l’intervento del Ministro e la relazione degli ispettori. A dire la sua dalle colonne del ‘Corriere della Sera’ è stato lo psichiatra Paolo Crepet.

Ancora una volta lo scrittore appare critico: “si dice che sono i genitori a essere impotenti: perché, le istituzioni vi sembra che non lo siano? Lascia allibiti che tutto quello che ha potuto fare Giuseppe Valditara come ministro dell’Istruzione sia stato far sì che il 9 in condotta attribuito ai due ragazzi responsabili della vicenda diventasse un 6 e un 7. Come se questo cambiamento fosse una punizione inaudita che farà riflettere una generazione”.

Quale sarebbe stato il comportamento adatto allora? “Avrebbe avuto senso partire dal problema fondamentale: perché

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