I dati sfatano le accuse sui fannulloni della P.A. Scuola e università dove si licenzia di meno

“La Pubblica Amministrazione italiana decisamente non è rappresentata dal recente caso dell’insegnante di Chioggia presente per soli 4 anni al lavoro su 20 di carriera. Ci sono voluti ben quattro lustri prima di darle il benservito, ma quel caso singolo non è lo specchio dei dipendenti pubblici italiani, spesso ingiustamente identificati con gli autori di pratiche meschine trasformate da media e politica in veri e propri tormentoni nazionali, come nel caso dei “furbetti del carrellino” e prima di loro dei presunti “fannulloni” di brunettiana memoria”.

Il Fatto Quotidiano di oggi spezza una lancia a favore dei dipendenti pubblici e per farlo pubblica i dati resi noti dalla Corte dei Conti che ha concluso l’ultimo monitoraggio sui licenziamenti nel pubblico impiego con dati relativi al 2022.

In altri termini, anche secondo quanto pubblica il Messaggero, i licenziamenti per scarso rendimento e assenteismo nel Pubblico impiego è aumentato del 13% rispetto all’anno prima. Una percentuale

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