Maria Montessori e l’attivismo pedagogico
Sebbene siano passati diversi decenni da quando Maria Montessori ha proposto la sua idea di didattica e del fare scuola, oggi, quell’idea risulta ancora centrale e imprescindibile per la realizzazione di una pedagogia del fare.
Ma facciamo un passo indietro! Prima che sul panorama pedagogico italiano si affacciasse l’idea di una scuola del fare, ovvero l’idea di una scuola attiva, in Italia, l’istruzione era prerogativa esclusiva di pochi ceti sociali, incentrata soprattutto sui contenuti, sui libri, sulla disciplina, sulla figura del docente e poco su quella del discente.
Era diffuso l’analfabetismo e gli alunni disabili erano tagliati fuori da ogni possibilità di crescita formativa.
Soltanto con l’avvento dell’attivismo pedagogico dello statunitense John Dewey e, in Italia, di Maria Montessori e di altri pedagogisti, si è iniziato a dare centralità e importanza all’alunno, alla sua creatività e ai suoi bisogni formativi, articolando proposte didattiche ed educative costruite sul
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