Crisi climatica, indifferenza generalizzata: la scuola dia l’allarme, i docenti sveglino le coscienze dei cittadini di domani
Immaginiamo un condominio di sette piani con segni di cedimento strutturale, tali da rendere urgenti immediati lavori di consolidamento a partire dalle fondamenta. Come valuteremmo il comportamento dei condòmini, se essi, anziché decidere di salvare il palazzo, discutessero sul colore delle superfici esterne e sulla piscina da costruire nel superattico?
Qualcosa di simile avviene sulla Terra oggi. La crisi climatica — lo afferma la comunità scientifica dell’intero pianeta — sta per diventare insanabile, e già genera 20 milioni di sfollati all’anno. Urgono misure di mitigazione, nonché di adattamento del nostro modello di sviluppo ai danni già irreversibili arrecati al clima.
Cosa fanno, invece, quasi tutti gli otto miliardi di homo sapiens? Se ne infischiano. Quasi che a pericolare non fosse la casa in cui vivono. La diseducazione ambientale impera: informazione e Scuola sono l’unica speranza per porvi rimedio. La crisi climatica è un fatto oggettivo, scientificamente indiscutibile.