La matematica e il concreto
La conferenza La matematica e il concreto di Puig Adam all’esposizione internazionale del materiale didattico. Il testo tradotto da Emma Castelnuovo. Nel 1957 la città di Madrid ospita l’Exposición Internacional de Material Didáctico y Matemático.
L’evento è organizzato dalla CIEAEM (Commission Internationale pour l’Etude et l’Amélioration de l’Enseignement des Mathématiques) che è l’associazione fondata nel 1950 dai due Jean, Piaget e Dieudonnè, insieme a André Lichnerowicz, Gustave Choquet e Caleb Gattegno.
All’Exposición partecipano i maggiori esperti mondiali di didattica della matematica e Pedro Puig Adam[1] matematico catalano noto per la sensibilità e l’impegno pedagogico, vi svolge un ruolo di primo piano. Sua è la conferenza inaugurale. Il titolo è “El papel de lo concreto en la Matemática”. Un testo che interpreta pienamente lo spirito e le finalità dell’Esposizione.
Emma Castelnuovo, presente a Madrid e membro di spicco della CIEAEM, che dell’ideazione, realizzazione e esposizione di materiali didattici ha già fatto la caratteristica della sua didattica attiva, concreta e dinamica, lo traduce in italiano in occasione della morte dell’Autore avvenuta nel 1960. Il testo è pubblicato dalla rivista Archimede e successivamente, nel 1973, ripubblicato da Bruno de Finetti su uno dei primi numeri del Periodico di Matematiche. L’intento di de Finetti è chiaro: egli vuole, attraverso il Periodico e l’attività della Mathesis, concorrere a porre un freno alle idee moderniste di astratta “mistificazione” e “insiemistificazione” della matematica. Il discorso l’ha avviato, fin dal primo numero della rinata rivista, con le testimonianze di autentici
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