Foto scattate ai prof a loro insaputa e fake news sul loro conto: scoperta chat degli orrori, denunciati ragazzi tra 14 e 16 anni
Un vero e proprio contenitore di oscenità e bassezze: si tratta, come riporta Il Giorno, di una chat di WhatsApp, nata per scambiarsi compiti tra compagni di classe di una scuola della provincia di Como, presto monopolizzata da un gruppo di ragazze e ragazzi. Ciò che girava in questa chat è semplicemente agghiacciante.
I ragazzi sono stati sospesi
Si parla di immagini di bambini che subivano atti sessuali, scene dell’Olocausto utilizzate per ridere delle vittime, inneggiamenti al fascismo e al nazismo. C’erano anche tante foto scattate ai professori a loro insaputa, utilizzate per prenderli in giro o diffamarli, attribuendo loro condotte false, anche relative ai loro comportamenti con gli studenti.
Presto, per fortuna, i docenti hanno saputo della chat e hanno convocato un consiglio di classe straordinario. Alcuni ragazzi erano stati sospesi. Poi sono stati informati i Carabinieri. Da qui la denuncia alla Procura dei Minori di coloro che erano attivi nella
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