Casi di violenza sulle donne, Crepet: “L’educazione parte dalle famiglie ma deve coinvolgere le scuole”

Di redazione

Allarme, ma anche speranza. Queste sono le due parole chiave utilizzate dal noto psichiatra Paolo Crepet, in un’intervista a Il Gazzettino, per descrivere l’escalation di casi di violenza sulle donne in Veneto. Con 6.400 richieste di aiuto all’anno, si tratta di un dato impressionante, quasi 20 donne al giorno che decidono di alzare la voce contro gli abusi subiti.

Tuttavia, Crepet sostiene che questa tendenza è anche un segno positivo: “È una fortuna”, dice, “che l’idea di denunciare la violenza subita sta prendendo piede”. Infatti, la maggioranza delle donne che ricorrono ai centri antiviolenza è italiana, non immigrata. Un indicatore che, nonostante la gravità del problema, le donne sono sempre più decise a non rimanere silenziose.

L’istruzione sembra svolgere un ruolo chiave. Il 55% delle donne che chiedono aiuto ha un grado di

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