Lavoro, mancano sarte e ricamatrici. L’appello al Ministero di un’azienda di abiti da sposa: a rischio il Made in Italy. Ma non andava rilanciato?
Sarte e ricamatrici in formazione
In Italia manca il personale specializzato. La carenza è nota: ogni anno almeno 100 mila posti di lavoro rimangono senza titolare perché non vi sono operatori con competenze adeguate. La scarsità di manodopera è notevole soprattutto per quanto riguarda le professionalità moderne in grado di governare tecnologie sofisticate, in campo informatico e telematico. Ma non è detto. Vi sono “buchi” importanti di personale anche nelle aziende più tradizionali. Una di queste, che ha lanciato il grido d’allarme, produce abiti da sposa: presentando il nuovo progetto ‘Made in Italia 2026’, l’amministratore delegato della maison Signore, Gino Signore, ha detto che andando avanti di questo passo si rischia di non potere soddisfare le richieste dei clienti internazionali che scelgono prodotti di sartoria Made in Italy.
L’azienda della maison Signore, scrive l’Ansa, ha laboratori di produzione artigianale di abiti da sposa in Campania e in Puglia,