Sciopero generale: Cgil si prepara, ma il fronte confederale è diviso. Sbarra (Cisl): “Non si può stare con un piede nella trattativa e uno in piazza”
Maurizio Landini, leader della Cgil
Settembre è “dietro l’angolo” e, nel mondo della scuola, i problemi da affrontare sono tanti, alcuni difficili (l’avvio delle procedure concorsuali e dei corsi abilitanti), altri quasi impossibili (riduzione significativa del precariato).
Da almeno due mesi la Cgil di Maurizio Landini è al lavoro per lanciare una vera e propria “offensiva” contro il governo già dalle prossime settimane.
Proprio in queste ore (ma potrebbe trattarsi solo di una coincidenza) il quotidiano Il Manifesto sembra voler “scendere in campo” a sostegno delle posizioni della Cgil ed esce con due pagine dedicate interamente alle mille questioni scolastiche irrisolte, autonomia differnziata compresa. Ma, soprattutto, pubblica un editoriale “forte”, un intervento della ex dirigente scolastica Renata Puleo che imputa alle norme sulla autonomia scolastica e alle riforme attuate da Berlinguer in poi gran parte del “disastro” (reale o presunto) della scuola italiana.
Landini, e anche la stessa Flc-Cgil,