Assegnazione docenti alle classi. Un potere insindacabile?
L’assegnazione dei docenti alle classi è spesso fonte di malumori.
In genere, vengono confermati i docenti che hanno seguito la classe negli anni precedenti, ma non mancano casi in cui la regola della continuità non viene seguita.
La normativa
Va innanzi tutto precisato che il criterio della continuità (per quanto generalmente adottato da tutte le scuole) non è fissato dalla legge.
Il Testo Unico della scuola prevede che sia il consiglio di circolo o d’istituto a stabilire i criteri generali relativi alla formazione delle classi e all’assegnazione ad esse dei singoli docenti (art. 10, comma 4).
Mentre il Collegio dei docenti, da parte sua, “formula proposte” per l’assegnazione alle classi dei docenti (art. 7. comma 2, lett. b).
Il Dirigente Scolastico e gli Organi Collegiali
Nonostante la chiarezza della norma (l’art. 25 del D. Lgs. n. 165/2001) che dice a chiare lettere che i poteri del Dirigente