Immissioni in ruolo, coperti solo metà dei posti. D’Aprile (Uil): “Una scuola con 200mila supplenti? Danno per precari e alunni”
Stanno emergendo in queste ore i primi dati ministeriali sulle immissioni in ruolo. I numeri non sono assolutamente soddisfacenti per i principali sindacati. I nuovi assunti non saranno neppure 51 mila: se va bene, ha spiegato il direttore generale del ministero ai sindacati, i nuovi arrivati con il contratto a tempo indeterminato saranno quest’anno 40 mila. La metà delle cattedre non avrà il suo docente di ruolo. Si tratta di un dato in linea con quello che è successo gli anni scorsi.
Il contingente che è stato autorizzato dal MEF per le immissioni in ruolo era pari a 50.807 posti, un numero ben al di sotto delle aspettative, soppratutto tenendo conto che esiste una disponibilità di posti vacanti superiore a 80 mila cattedre.
“Estendere meccanismo Gps”
Ecco la dichiarazione di Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola: “Dai dati, ancora incompleti, che il Ministero ha