Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado è iniziato il nuovo anno scolastico, un “nuovo viaggio” che si preannuncia ricco di avventure e scoperte entusiasmanti.
Gli alunni sono stati accolti con professionalità ed entusiasmo dai docenti che per l’occasione hanno dato vita a numerose proposte creative e laboratoriali. Un prezioso aiuto è stato fornito anche dal progetto lettura di istituto che per ha riempito di libri e di storie la valigia che ci accompagnerà in questo straordinario percorso.
Quest’anno a dare il benvenuto nella nuova scuola, infatti, sono stati gli albi illustrati.
L’albo illustrato rappresenta una grande risorsa e un utile strumento didattico per la sua capacità di arrivare a chi ascolta attraverso diversi canali: visivo, uditivo e cinestesico. Originariamente l’albo illustrato era destinato al bambino che non aveva ancora acquisito la tecnica di lettura o ne aveva appreso solo i primi rudimenti.
Oggi questa speciale “forma narrativa” o “forma letteraria” non è più riservata esclusivamente all’infanzia, anzi l’albo illustrato ha allargato il suo bacino d’utenza rivolgendosi anche a ragazzi, adolescenti e adulti.
Può essere un prezioso alleato in un contesto non italofono e contribuire allo sviluppo delle competenze di L2 previste dai piani di studio attualmente in vigore.
L’albo illustrato è inoltre considerato uno strumento inclusivo: l’impiego dell’immagine è infatti una strategia per rendere l’apprendimento accessibile a tutti. Inoltre grazie alla diversità stilistica facilitano la comprensione, destano interesse, abituano l’occhio alla diversità e semplificano la comprensione di un lessico e di una sintassi maggiormente complessi.
Uno degli albi selezionati per accogliere i nuovi alunni è stato proprio Il buon viaggio
Uno ti dice buon viaggio
quando ti vede andar via.
Tu dici grazie e poi parti
e non ci pensi più
perché pensi soltanto
al tuo viaggio
che sta per cominciare
ed è la cosa
più importante di tutte.
O almeno così sembra.
Ma quand’è che un viaggio è buono?
Oltre al “Buon viaggio” sono stati presentati anche altri albi illustrati come “Il mondo ti aspetta” di Kobi Yamada, “Il giardiniere dei sogni” di Claudio Gobbetti, “La grande fabbrica delle parole” di Agnes de Lestrade, “L’Infinito di Giacomo Leopardi” di Daniele Aristarco, illustrato da Marco Somà e “La zuppa di sasso” di Anaïs Vaugelade.
Nel primo albo, che è stato proposto ad una classe terza, il messaggio profondo che i ragazzi hanno individuato è quello dell’unicità. Ognuno di noi è unico e deve portare tale unicità nel mondo, ognuno nasconde un piccolo scrigno pieno di colori dentro se stesso. Compito di ogni educatore è aprire questo scrigno e permettere ad ogni ragazzo di conoscere le sfumature della sua anima.
Negli altri due albi, i ragazzi hanno avviato una prima riflessione sul valore delle parole, sull’importanza di non parlare senza pensare e sul potere della fantasia. Le parole aprono mondi infiniti ma nello stesso tempo, se utilizzate senza pensare, possono provocare dolori inconsolabili.
“La zuppa di sasso” è un altro albo rivelatosi molto interessante per accogliere i ragazzi di prima media che si sono ritrovati a confrontarsi sull’idea di comunità, di collaborazione e di rispetto reciproco.
L’albo illustrato dell’Infinito di Giacomo Leopardi, permette di lavorare sul concetto di viaggio, di conoscenza orientato al percorso scolastico che i giovani alunni stanno per intraprendere. Un ottimo modo, anche, per avviare il laboratorio di lettura e scrittura sviluppando capacità di osservazione e riflessione.
Hanno lavorato, poi, sull’inclusione e sull’accettazione di sé gli studenti di seconda, attraverso le riflessioni generate dalla lettura dell’albo “I cinque Malfatti”.
Per accogliere gli alunni delle classi prime è stata utilizzata anche la realtà aumentata grazie al Merge Cube di Cospaces Edu, un applicazione utile per creare ambienti immersivi per un apprendimento significativo e coinvolgente.
Inoltre i ragazzi di seconda e terza hanno potuto vivere un rientro a scuola all’insegna della condivisione e dell’orientamento grazie ad attività basate sul Social Emotional Learnig. Condividiamo il sito Back to School creato con Google Sites con all’interno tutte le attività realizzate.
Sito Back to School