In Serbia niente voti nelle prime settimane per ridurre l’ansia degli studenti dopo la tragica sparatoria a Belgrado

Di redazione

In seguito alla devastante tragedia verificatasi in una scuola primaria di Belgrado, il sistema educativo serbo ha intrapreso una mossa audace per garantire la sicurezza emotiva e ridurre l’ansia degli studenti. Al fine di offrire un ambiente di apprendimento meno stressante e più solidale, è stata introdotta una politica che esclude l’assegnazione dei voti nelle prime settimane dell’anno scolastico.

La decisione è arrivata dopo un evento che ha scosso l’intera nazione. Lo scorso maggio, nel cuore di Belgrado, un giovane studente di appena 14 anni ha aperto il fuoco in una scuola, uccidendo otto dei suoi coetanei e una guardia giurata. Sei altri studenti e un’insegnante sono stati feriti nell’attacco. Il fatto che questa tragedia si sia verificata subito dopo le vacanze del primo maggio, un periodo festivo tradizionalmente esteso in Serbia, ha amplificato lo shock.
Le autorità serbe, in risposta a questo grave incidente, stanno cercando di affrontare le conseguenze psicologiche tra gli studenti. Credendo che il periodo di transizione all’inizio dell’anno scolastico possa essere particolarmente stressante, hanno deciso di rimuovere un ulteriore elemento di pressione: la valutazione. Si spera che questa misura possa aiutare gli studenti a concentrarsi sull’adattamento all’ambiente scolastico, costruire relazioni positive e lavorare attraverso eventuali traumi senza il peso aggiuntivo dei voti.
La decisione della Serbia di rimuovere temporaneamente i voti è un segno del loro impegno nel garantire che la salute mentale e il benessere degli studenti siano al centro delle loro priorità.

Pubblicato in Cronaca