Ritorno a scuola, alunni con pidocchi in aumento: la povertà incide e certi genitori non collaborano. I presidi al massimo possono dare raccomandazioni
In Italia cresce la povertà, con tutto quello che ne consegue: anche la minore cura del corpo, che tra i piccoli si può tradurre nella scelta di liberarsi dai pidocchi aspettando che se ne vadano, senza quindi attuare alcun trattamento. E va ricordato che le scuole anche in questi casi non possono allontanare gli alunni.Il fenomeno si è riscontrato nel corso di questa estate. “Sono giunte già alcune segnalazioni da parte dei pediatri, riscontrate durante le verifiche della situazione delle Bandiere verdi”, ha detto all’Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani, professore ordinario di pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta.
Perchè e come si trasmettono da una testa all’altra
L’incremento dei casi di pediculosi nei mesi di luglio e agosto non è una contraddizione: l’alta temperatura, infatti, ne favorisce la proliferazione. Sono sufficienti solo 30 secondi perché i pidocchi si spostino da una testa infestata all’altra, ha