Acli e Forum Terzo Settore: “Inasprire le pene sui minori non serve a nulla”
Le Acli, l’associazione cristiana dei lavoratori italiani, in una nota, a commento del cosiddetto Decreto Caivano, attraverso il suo presidente nazionale fa sapere: “La criminalità minorile è un problema, ma quello che bisogna fare per risolverlo è prevenirlo. Le Acli, tramite i suoi servizi educativi e il proprio ente di formazione professionale Enaip, e attraverso le attività proposte sui territori come lo sport, i doposcuola e gli spazi giovani, cercano di contrastare l’abbandono scolastico, il bullismo, la violenza, l’isolamento sociale, sostenendo le famiglie nel delicato compito educativo e cercando di riempire di qualità il tempo di bambini, adolescenti e giovani”.
“La pena deve avere uno scopo rieducativo, soprattutto nel caso di minori: abbassare l’età imputabile sposta la responsabilità di noi adulti sui ragazzi, magari nati in contesti in cui l’illegalità è molto diffusa. A 12, 13 anni sappiamo bene che tanto ancora si può fare per aiutare questi bambini