La scuola primavera la risposta per combattere abbandoni, dispersione e disagio sociale
A mio avviso per combattere l’abbandono, la dispersione, il disagio sociale nelle scuole delle zone cosiddette a rischio, bisogna capovolgere il tipo di interventi fin qui realizzati, tutti parziali, episodici, sperimentali, progettuali che nel tempo sono tutti falliti, dai cosiddetti napoletani Maestri di strada ad altri interventi dai nomi più meno fantasiosi e accattivanti, che ogni Ministro ha sponsorizzato, ultimo arrivato è il “Decreto Caivano” di Meloni e Valditara.
Non servono nemmeno tutor di vario tipo, servono invece investimenti in strutture e risorse umane capaci di governare e risolvere i fenomeni. L’abbandono è rimasto purtroppo invariato e la dispersione pure, per non parlare della dispersione cosiddetta implicita, un diploma dato allo studente senza alcun valore.
Nella provincia di Napoli abbiamo un tasso record di dispersione pari al 35% malgrado in questi anni siano stati investiti fiumi di risorse per combattere il fenomeno.
Io penso che gli interventi debbano essere di tipo strutturale, permanente e con il carattere della