L’Algoritmo di Frate Indovino, ovvero l’odissea di un docente precario…

Non so se qualcuno al Ministero si sia messo nei panni di un docente precario alle prese con l’indicazione delle scuole ai fini dell’assegnazione delle supplenze.

Un percorso pieno di tranelli

Ciò che attende il nostro docente è un vero e proprio percorso minato, nel quale anche il più esperto potrebbe inciampare.

L’indicazione delle scuole

A prima vista, sembrerebbe facile, trattandosi semplicemente di indicare le scuole in stretto ordine di preferenza.

I tranelli sono però tanti.

Per fare un esempio, l’assegnazione delle supplenze avviene non sulla base delle effettive disponibilità, ma in base alle disponibilità registrate dall’ufficio scolastico territorialmente competente, “al proprio turno di nomina”

Potrebbe accaderedunque che una cattedra sia vacante, ma che per qualche disguido non sia stata registrata dall’ufficio scolastico; quella cattedra sarà assegnata in un altro “turno di nomina” ad un docente collocato in graduatoria in posizione deteriore.

Devo indicarle tutte o solo

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