Voto di condotta, la severità può attendere: per ora solo annunci, ma già partono le proteste

E’ curioso l’impegno con cui in rete si stanno discutendo gli annunci del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara relativi alla questione della valutazione del comportamento degli alunni: se ne parla, infatti, come se davvero fra qualche settimana ci possano essere nuove regole in materia. A seguito dell’escalation di fatti di violenza a scuola, nelle ultime settimane abbiamo più volte ascoltato, soprattutto da parlamentari della maggioranza, espressi di questo tipo: “adesso finalmente si cambia, basta con il lassismo, a scuola ci vuole severità e rigore”. Addirittura, l’on. leghista Rossano Sasso è arrivato a dire: “Faremo in modo che con un 7 in condotta il bullo di turno (come minimo) debba ripetere l’anno“. L’ex sottosegretario ha superato, per severità, anche le intenzioni del ministro Giuseppe Valditara, che qualche giorno prima sul voto di condotta aveva detto che “farà media alle medie, ma soprattutto con il sei in condotta si verrà

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