Voto in condotta: pronta la protesta. Il 17 novembre studenti in piazza
“Si punta a un progetto di scuola autoritaria in cui lo strumento di contrasto principale diventa il voto in condotta”: così in un comunicato congiunto affermano Flc-Cgil, l’Unione Degli Studenti, la Rete degli Studenti Medi e il Coordinamento Genitori Democratici, dando in qualche modo la stura alle polemiche sul voto in condotta.
Ma chiedono pure “un immediato confronto reale con chi la scuola la fa e la vive prima che gli annunci da parte del Ministero dell’Istruzione si tramutino in un provvedimento propagandistico e controproducente”.
In modo particolare la Flc Cgil: “Si rischia di utilizzare la punizione senza predisporre strumenti e condizioni accoglienti per educare con più tempo scuola e maggiore supporto educativo, proprio i ragazzi e le ragazze che ne hanno maggior bisogno, soprattutto nei contesti in cui mancano il supporto familiare e la cultura del rispetto alla convivenza democratica”.
Per cui questo provvedimento sarebbe per