La girandola delle riforme ha svuotato la scuola dei suoi contenuti essenziali
Con la legge 107/2015 (detta della “Buona Scuola”) e con le altre iniziative succedute a tale legge che hanno visto anche l’avvicendamento di diversi Ministri dell’Istruzione a viale Trastevere, si sono avanzate proposte mirabolanti di ulteriori riforme, si facevano, si fanno e si continuano a fare progetti, si canta, si balla, si recita, di tutto di più si fa fuorché formare e preparare seriamente i ragazzi ad affrontare le vere sfide della vita.
Gli insegnanti stanno perdendo la loro fondamentale funzione formativa e co-educativa e stanno vestendo i panni dei “giostrai”, degli intrattenitori, dei babysitter, dei funamboilisti. Ci ritorna in mente il paese dei balocchi di collodiana memoria che vedeva Pinocchio immerso beatamente nei divertimenti.
Nella scuola post gentiliana dove le varie riforme hanno riformato l’irriformabile senza cambiare strutturalmente il sistema la scuola sarà sempre considerata la “cenerentola” della società, istituzione in cui la meglio la avranno