Troppi neet in Italia rispetto a Olanda, Svezia e Germania: quali responsabilità del nostro sistema scolastico?
Oggi, 20 settembre, si è tenuto l’evento “Insieme per un futuro sostenibile: giovani e lavoro” di Gi Group Holding e Fondazione Gi Group, durante il quale è stato presentato lo studio internazionale “Insieme per un futuro sostenibile: giovani e lavoro”.
Nel corso della tavola rotonda, alla quale hanno partecipato Marco Leonardi, Professore ordinario di Economia presso
l’Università degli Studi di Milano, Rossella Riccò, Responsabile Area Studi e Ricerche ODM Consulting, Alessandro Rosina, Professore ordinario di Demografia e Statistica Sociale presso l’Università Cattolica di Milano e Francesco Seghezzi, Presidente di Fondazione ADAPT sono emersi aspetti interessanti riguardo il rapporto tra scuola e lavoro.
Secondo gli esperti, che hanno ragionato sull’alto numero di Neet, persone che non studiano e non lavorano in Italia, sono deboli i legami tra scuola e lavoro. Le criticità sono molte: pochi giovani e poco margine di azione, scollamento tra scuola e lavoro, due mondi, lavoro