Lo sport entra nella Costituzione, ma 2 scuole su 3 non hanno una palestra agibile: il voto unanime alla Camera non basta
Una copia della Costituzione della Repubblica Italiana
A settantacinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione, lo sport comincia a farvi parte. Con il voto unanime della Camera del 20 settembre, dopo quattro turni e letture di approvazione nei due rami del Parlamento e a conclusione di un percorso legislativo iniziato lo scorso dicembre al Senato, l’articolo 33 della Carta assume una nuova formulazione: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme“, è il testo del comma approvato a Montecitorio nello stesso giorno del primo ‘sì’ del Senato al disegno di legge per la promozione della pratica sportiva nelle scuole e per l’istituzione dei nuovi Giochi della gioventù.
Secondo la premier, Giorgia Meloni, è stata avviata una “vera e propria rivoluzione culturale”, perché “il Governo farà la sua parte per dare concreta attuazione a questa nuova