Per il 95% degli adolescenti la “violenza è routine” e “lo stupro è moda”. Il sondaggio choc in Puglia. Lo scrittore Visitilli: “Tempo di affrontare la crisi affettiva ed educativa, la scuola deve fare di più”

Di redazione

Giancarlo Visitilli, scrittore e giornalista, lancia un’accusa pesante sulla condizione delle scuole attraverso un articolo pubblicato sul Corriere della Sera. Afferma che la violenza è diventata routine, e lo “stupro è la moda” tra gli adolescenti. Le parole sono corroborate da un questionario anonimo, somministrato a 200 studenti fra i 16 e i 19 anni in Puglia.

Ogni settimana, stupri commessi persino da preadolescenti fanno notizia. La televisione è pervasa da contenuti pornografici. Eppure, nelle aule non si parla del benessere emotivo degli studenti. È tempo di affrontare la crisi affettiva e comportamentale che sta erodendo le fondamenta delle nostre istituzioni educative.

Le scuole dovrebbero essere luoghi in cui gli studenti imparano a gestire la violenza e la consapevolezza emotiva. Visitilli sottolinea che la scuola attuale, concentrata su punizioni e numeri, è gravemente

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Per il 95% degli adolescenti la “violenza è routine” e “lo stupro è moda”. Il sondaggio choc in Puglia. Lo scrittore Visitilli: “Tempo di affrontare la crisi affettiva ed educativa, la scuola deve fare di più”

Di redazione

Giancarlo Visitilli, scrittore e giornalista, lancia un’accusa pesante sulla condizione delle scuole attraverso un articolo pubblicato sul Corriere della Sera. Afferma che la violenza è diventata routine, e lo “stupro è la moda” tra gli adolescenti. Le parole sono corroborate da un questionario anonimo, somministrato a 200 studenti fra i 16 e i 19 anni in Puglia.

Ogni settimana, stupri commessi persino da preadolescenti fanno notizia. La televisione è pervasa da contenuti pornografici. Eppure, nelle aule non si parla del benessere emotivo degli studenti. È tempo di affrontare la crisi affettiva e comportamentale che sta erodendo le fondamenta delle nostre istituzioni educative.
Le scuole dovrebbero essere luoghi in cui gli studenti imparano a gestire la violenza e la consapevolezza emotiva. Visitilli sottolinea che la scuola attuale, concentrata su punizioni e numeri, è gravemente deficitaria su questi fronti.
Il giornalista sottolinea l’urgenza di un dibattito nazionale su questi temi. Invece di relegare le questioni a libri di storia o film censurati come “La scuola cattolica,” dovremmo aprire un dialogo costruttivo. Visitilli suggerisce che solo l’amore e l’educazione affettiva possono offrire una cura a lungo termine per questi problemi diffusi.

Pubblicato in Cronaca

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