Competenze digitali, una scuola di periferia apre un laboratorio di robotica umanoide: perché le docenti sono delle eccellenze
“La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”.
Così recita l’art 34 della Costituzione Italiana.
Ma una scuola di periferia può offrire i mezzi giusti per raggiungere le soft skills e le competenze digitali per utilizzare con dimestichezza e spirito critico le nuove tecnologie?
A Roma, in Via Orbassano 69, questo accade ormai da qualche anno. Si tratta di una Scuola Secondaria di I Grado (ex Scuola Media per intenderci) che si trova nel quadrante territoriale 08, tra via di Boccea ed il quartiere Casalotti. Una zona suburbana, densamente abitata e di recente urbanizzazione.
A fronte di questa alta densità abitativa, si rileva invece un indice di bassa centralità, che fa sì che quest’area si identifichi con una “città notturna”, che