Educazione sessuale a scuola, il nuovo programma scatena forti proteste in Belgio. E in Italia? Chi dovrebbe insegnarla?
La scuola, oltre a trattarsi come di consueto di un luogo educativo e di formazione, mantiene degli elementi attinenti all’aspetto identitario dell’individuo tra cui ciò che concerne la sua natura, attitudini, competenze. Ciò fa riferimento a molteplici spettri personali, tra cui il carattere, il rapporto con la società in evoluzione, con gli input esterni e gli aspetti più intimi, tra cui l’orientamento sessuale e le pratiche ivi connesse.
L’educazione sessuale in classe, in particolare, è affidata a livello europeo a docenti di ruolo con specializzazione in pedagogia infantile e discipline correlate; ciò accade in Francia, Belgio e Regno Unito. La seconda realtà, per via dell’introduzione di controversi programmi educativi relativi alla sessualità vede lo svolgimento in diretta di una crisi che ha colto gli aspetti più critici di un sistema non esente da problematiche. Tali programmi hanno colto la pancia di un paese il cui dibattito