Supplenze, come funzionano le MAD: lo spiega su Facebook Max Bruschi
Tra i tanti acronimi che circolano nel mondo della scuola, uno è MAD, che sta per Messa a Disposizione. Si tratta, in estrema sintesi, di una candidatura spontanea che può essere inviata direttamente alle scuole, al di fuori delle graduatorie, per proporsi come supplente nel ruolo di docente o ATA.
Ma come funzionano le MAD? E chi può presentare domanda?
Lo ha spiegato con un lungo post su Facebook Max Bruschi, Ispettore presso l’USR della Lombardia.
“Le “messe a disposizione” – scrive Bruschi – sono funzionali a garantire, nel caso di esaurimento delle Graduatorie provinciali e delle Graduatorie di istituto (comprese le GI delle scuole viciniori), la continuità del servizio di istruzione. Sono, anche, uno dei rari casi ove il DS può (e deve) esercitare la propria discrezionalità. Che non è arbitrio… ma per l’appunto discrezionalità, e dunque fondata su CRITERI. Forse è opportuno ripassarli, anche rispetto