Social media e Docenti: libertà di espressione o autocensura?

L’uso dei social media da parte dei docenti è un argomento delicato e importante, che ha recentemente ricevuto una maggiore attenzione con l’introduzione del DPR 81/2023 e del suo articolo 11-ter. Questa normativa impone restrizioni sull’uso dei social media da parte dei dipendenti scolastici, tra cui docenti e personale ATA, al fine di proteggere l’immagine e la reputazione degli istituti scolastici e dei loro dipendenti.

Tuttavia, queste restrizioni sollevano una serie di questioni critiche. Innanzitutto, la necessità per i docenti di mantenere separate le opinioni personali dalle comunicazioni istituzionali può limitare la loro libertà di espressione. Inoltre, il divieto di condividere testi o immagini legati al servizio scolastico nelle conversazioni pubbliche su piattaforme digitali, come chat e gruppi, potrebbe impedire ai docenti di discutere apertamente di questioni importanti relative all’istruzione.

Inoltre, sebbene le scuole possano utilizzare i social media per esigenze istituzionali, purché tutto sia regolato da “social media policy” dettagliate e specifiche per ciascuna piattaforma, ciò potrebbe non essere sufficiente per garantire che i docenti siano in grado di navigare in modo sicuro nel complicato panorama dei social media.

Infine, il fatto che i docenti debbano fare attenzione affinché le proprie opinioni o giudizi su eventi, cose o persone non siano direttamente attribuibili all’Ente di appartenenza, e che debbano astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa danneggiare il prestigio, il decoro o l’immagine dell’ente di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale, potrebbe creare un clima di autocensura tra il personale scolastico.

In sintesi, sebbene sia comprensibile la necessità di proteggere l’immagine e la reputazione degli istituti scolastici e dei loro dipendenti, è fondamentale garantire che queste restrizioni non limitino indebitamente la libertà di espressione dei docenti. Dopotutto, un ambiente educativo sano richiede un dibattito aperto e onesto su questioni importanti. E in un’era sempre più digitale, i social media possono svolgere un ruolo cruciale nel facilitare questo dibattito.

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