“Ecco come trasformiamo i ‘bulli’ in volontari”, espulsi da scuola lavorano l’orto e aiutano gli anziani. Il progetto che esiste da 14 anni. INTERVISTA a Paola Gatti

Di Tiziana Morgese

“Gli studenti sospesi dovranno fare attività alla Caritas o nelle case di riposo: così l’errore diventa occasione di crescita “.
E’ quanto aveva detto il Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara all’inizio dell’anno scolastico non sapendo che in Piemonte tutto questo esiste già, con successo, da 14 anni. Si tratta del progetto “Percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari” realizzato dal Forum Interregionale Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d’Aosta, in collaborazione con i Centri di Servizio del Volontariato piemontesi, l’Assessorato all’Istruzione della Regione Piemonte, insieme all’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte.

“La nostra iniziativa fu avviata per la prima volta nel 2009 – spiega ad Orizzonte Scuola la referente del Forum del Volontariato Paola Gatti – e da allora si ripete ogni anno per arginare i fenomeni di disagio sociale, bullismo

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