Didattica, in cosa consiste il modello del docente facilitatore? Perché un insegnante che lo segue ha una marcia in più?
Il modello del docente facilitatore può essere utile a molti insegnanti che vogliono avere una marcia in più in classe: come si fa per seguirlo? Come applicarlo nel concreto nella didattica di tutti i giorni? Cosa bisogna sapere? VAI AL CORSO
Professione facilitatore
“Il facilitatore sovrintende ai fattori sociali e organizzativi, emotivi e di apprendimento durante riunioni e tavoli, forum partecipati e circoli di aiuto; il facilitatore è in grado di promuovere rapidamente un clima vitale e costruttivo, garantendo forme di comunicazione partecipata (a forte circolarità), forme di potenziamento e attivazione dei singoli all’interno degli obiettivi del gruppo (empowerment), forme di negoziazione integrativa e di gestione della negatività.”
È quanto ci spiega uno dei principali teorici del modello del facilitatore: Pino De Sario.
Quanto siano importanti in classe un clima positivo, un’attitudine all’ascolto propria dell’intero gruppo, una comunicazione partecipata, anche da parte dei più timidi, insicuri, riservati, è
Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/didattica-in-cosa-consiste-il-modello-del-docente-facilitatore-perche-un-insegnante-che-lo-segue-ha-una-marcia-in-piu Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte: