Sistema scolastico paralizzato per mancati accordi salariali: il caso in Svezia e Galles
L’aumento generale del costo della vita – consistente in derrate alimentari, beni di consumo, trasporti ed utenze – ha liquidato e polverizzato in solo un anno il potere d’acquisto pro-capite del ceto medio e della classe lavoratrice, la quale ha ricorso a limitare i consumi o affidarsi ad enti finanziari; tale strategia, come sollevato da numerosi sindacati, produce solo ulteriore debito e stress economico specie sui docenti, la cui mobilità è esasperata a seguito della carenza cronica di personale scolastico (docente o di supporto alle attività didattica per studenti con DSA o con disabilità – fatto che ha scatenato l’ira delle famiglie che hanno tali giovani nel proprio stato).
L’iperinflazione e il limitato potere d’acquisto hanno portato l’intero corpo docente a scendere in piazza nel Regno Unito di fatto paralizzando già da agosto la ripresa delle attività didattiche e la pianificazione delle stesse: Inghilterra e Irlanda