Legge di Bilancio, per Conte è vergognosa e riduce la spesa sociale: perché taglia Scuola, Università e Sanità se il Pil cresce? Testo blindato?
Giuseppe Conte, leader politico del M5s
Non solo il sindacato più grande d’Italia. Anche l’opposizione si scaglia contro la manovra di fine anno in via di attuazione. È durissima la presa di posizione, in particolare, del presidente del M5s Giuseppe Conte contro l’operato del Governo capitanato da Giorgia Meloni: incontrando gli studenti in protesta in piazza Montecitorio per opporsi al caro libri e affitti, l’ex premier del periodo del Covid ha definito “vergognosa” la legge di Bilancio, perché “fanno anche deficit ma non lo fanno per far crescere l’Italia. Non c’è nessuna misura di crescita e di investimento. I settori che ci preoccupano di più sono sanità, scuola, istruzione, università. Perché se non imposti lì, condanni l’Italia al regresso”.
Il riferimento alla scuola, evidentemente, è al dimensionamento confermato anche per il 2024, con l’accorpamento di altre centinaia di scuole, e alle anticipazioni previste dal Def che prevedono una